A suo tempo, in occasione dell’ormai dimenticato contenzioso Di Bella, rimasi prima colpito dal fervore belluino con i quale la “scienza ufficiale” aggredì lo scienziato dissenziente, per poi essere stimolato ad una seria riflessione sull’effettiva correttezza di un certo mondo accademico.
Sorvolando sul fatto che quello stesso mondo di medici ultraspecialisti (come Veronesi, per intenderci) debba dimostrare la specchiata onestà che viene presunta dalle autoreferenze che reciprocamente si comminano, ho avuto modo di riflettere un po’ sui risultati ottenuti da questi signori.
E’ indiscusso che uno degli argomenti maggiormente utilizzati da queste associazioni (dalla madre AIRC alle altre satelliti) sia lo sgocciolamento impressionante di percentuali positivi.
Ma positivi in che?
Spigolando qua e là mi sono riproposto evidenziare due elementi utili a riflettere sopra gli strombazzamenti spesso accettati in appecoronato assenso.
I dati li ho estrapolati dal seguente sito:
http://www.disinformazione.it/balle_oncologia.htm
Ebbene sì: il 50% dei malati di cancro guarisce! Questa è la bandiera sventolata ai quattro venti dalla medicina oncologica.
Di primo acchito questi dati sembrano dar ragione ai luminari, ma se usiamo un attimo il cervello, con l’ausilio dello strumento fornito dalla logica, troveremo delle cose molto interessanti.
Affermare che il 50% dei malati guarisce, è come dire che il 50% dei malati muore.
In pratica una persona su due affetta da tumore non ce la fa!
E comunque le statistiche qui fornite riguardano i pazienti che seguono i trattamenti ortodossi e che per questo rientrano nelle indagini epidemiologiche ufficiali. Sarebbe molto interessante, a scopi statistici, avere i dati delle persone che NON seguono l’iter classico. Ma forse tali dati, per qualcuno come le case farmaceutiche, potrebbero essere controproducenti…
Torniamo al discorso di prima, e cioè alle statistiche oncologiche del 50%.Innanzitutto non sono 50% le guarigioni, perché usando i dati ufficiali Istat della mortalità per tumori in Italia nell’anno 2002, risulta che i decessi sono stati:
- 162.201 persone, così suddivise: uomini: 92.906 e donne: 69.295;
Mentre l’incidenza di nuovi casi di tumori, sempre in Italia e sempre dati ufficiali, sono stati:
- 250.000 persone, così suddivise: uomini: 135.000 e donne 117.000.
Quindi a fronte di 250.000 nuovi malati di cancro, ne muoiono ogni anno oltre 162.000.
Per cui se la matematica non è un’opinione, la percentuale di morte è del 64,8%, e di conseguenza, la percentuale di sopravvivenza è del 35,2%, ben lontana da quel 50% propagandato!!!
Purtroppo non finisce qua: la percentuale appena estrapolata è ancora più bassa nella realtà, perché gli oncologi, nelle loro elucubrazioni matematiche commettono errori grossolani di distrazione (diciamo così dando il beneficio del dubbio….).
Il famoso 50%, che abbiamo visto essere intorno al 35%, si riferisce alla media aritmetica di diversi tipi di tumore, che possono avere guarigioni che vanno dal 97% ad un 3%.
Mi spiego meglio.
Vengono sommate le percentuali di guarigione di tumori diversi con percentuali ovviamente diverse la cui media risulta – sempre casualmente - più alta.
Iniziate a capire il triste giochetto?
Se non credete alle mie parole, sentite cos’ha dichiarato Francesco Bottaccioli (membro dell’Accademia delle Scienze di New York, docente di Psico-oncologia alla facoltà “ La Sapienza ” di Roma): “Il 50% di cui parlano gli oncologi non è effettivamente la metà del numeri di malati di tumore, come si è indotti a credere, ma la media delle varie percentuali di guarigione dei diversi tipi di cancro. Per capirci, si somma, per esempio, l’87% di guarigione del cancro al testicolo con il 10-12% di quella del polmone e si fa la media delle percentuali di guarigione, non calcolando che i malati di carcinoma al testicolo sono solo 2000 l’anno, mentre le persone che si ammalano di tumore al polmone sono attorno alle 40.000”
Non sarebbe forse il caso di aprire gli occhi e smetterla di accettare che il nostro denaro venga sperperato in ricerche fallimentari?
| inviato da
il 4/12/2006 alle 14:6 | |