«Le tensioni con il mondo musulmano sono dovute a conflitti di natura politica»
del 20/2/2007
TORONTO - Le tensioni tra l'Occidente e il mondo musulmano sono piuttosto dovute a conflitti di natura politica che a una incompatibilità di base religiosa o culturale: lo ritengono gli abitanti di 27 diversi Paesi al mondo secondo un sondaggio reso noto ieri. Canadesi e italiani, dal canto loro, sono tra i più ottimisti nel ritenere che un terreno d'intesa tra le due civiltà può essere trovato, con un po' di sforzo.
Il 52% delle 28 mila persone intervistate nei 27 Paesi per conto della Bbc stimano che le tensioni tra il mondo occidentale e il mondo musulmano siano dovute a conflitti di natura politica. Solo il 29% di loro mettono in causa divergenze religiose o culturali. Inoltre, per il 58% degli intervistati, sono le minoranze intolleranti che sono responsabili delle situazioni conflittuali. Più di un quarto (28%) degli intervistati, giudicano inevitabile un conflitto violento tra l'Occidente e il mondo islamico, a fronte di un 56% di ottimisti che ritengono, al contrario, che «un terreno d'intesa può essere trovato».
Gli ottimisti sono in maggioranza in Italia (78%), in Gran Bretagna (77%), Canada (73%), Messico (70%) e Francia (69%). Gli indonesiani sono i soli a giudicare a maggioranza che lo scoppio di un conflitto violento è solo una questione di tempo. Un totale di 28.369 persone in 27 Paesi sono stati ascoltati dall'istituto Globescan e il Programma internazionale di attitudine politica (Pipa) nel quadro di un sondaggio realizzato tra il 3 novembre e il 29 gennaio.
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Due osservazioni:
- La maggior parte degli ottimisti sono proprio in quei paesi che hanno poco per esserlo
- La maggior parte di coloro che sono convinti che occorra “spiegarsi” all’antica sono, invece, in Indonesia (il più popoloso paese musulmano del mondo).
Le conclusioni le lascio a voi….